Il ritiro dalla nazionale
Thomas Müller, una delle figure più iconiche del calcio tedesco degli ultimi anni, ha annunciato il suo ritiro dalla nazionale tedesca dopo l’uscita della squadra da Euro 2024 contro la Spagna. Questo segna la fine di una carriera internazionale illustre, che ha visto Müller diventare uno dei giocatori più amati e rispettati del suo paese.
Il prestigioso debutto
Müller ha debuttato con la nazionale tedesca nel 2010, poco prima della Coppa del Mondo in Sudafrica. In quell’occasione, si è imposto rapidamente come uno dei giovani talenti più promettenti, vincendo il titolo di capocannoniere del torneo con cinque gol e tre assist ricevendo, cosí, il premio come miglior giovane giocatore. La sua versatilità, intelligenza tattica e capacità di segnare in momenti cruciali hanno fatto di lui un elemento fondamentale per la Mannschaft.
Il miglior momento vissuto
Uno dei momenti più alti della sua carriera internazionale è stato senza dubbio la Coppa del Mondo 2014 in Brasile. Müller ha giocato un ruolo cruciale nel guidare la Germania alla vittoria, segnando cinque gol nel torneo, inclusa una tripletta nella partita inaugurale contro il Portogallo. La sua prestazione in quella Coppa del Mondo gli ha valso un posto nell’Olimpo del calcio tedesco, contribuendo alla conquista del quarto titolo mondiale della Germania.
Le statistiche
Nel corso degli anni, Müller ha continuato a essere una presenza costante nella nazionale, partecipando a tre Coppe del Mondo e quattro Campionati Europei. Ha accumulato oltre 120 presenze e segnato più di 40 gol, diventando uno dei migliori marcatori nella storia della nazionale tedesca.
Il suo ritiro arriva dopo una deludente eliminazione ai quarti di finale di Euro 2024 contro la Spagna. Nonostante la sconfitta, Müller è stato uno dei giocatori più positivi della Germania nel torneo, dimostrando ancora una volta la sua classe e la sua esperienza.
Con il suo addio, la Germania perde non solo un grande giocatore, ma anche un leader carismatico e un esempio di professionalità. Thomas Müller lascia un’eredità duratura nella storia del calcio tedesco, e la sua assenza si farà certamente sentire nelle future competizioni internazionali.