Il termine “ pezzotto” nasce in Italia ed un termine che si usa per definire tutti quei “modem” e software che contengono siti illegali, che permettono di guardare le partite e film in modo quasi gratuito.
La pirateria coinvolge sempre di più anche le società italiane, difatti la maggior percentuale dei ricavi televisivi viene incassata dai club italiani, ma questo fenomeno porta ad un diminuzione di incassi per le squadre della Serie A.
Ed ecco che ieri si è tenuta la riunione in merito alla pirateria che sta coinvolgendo sempre di più il nostro paese.
A intervenire è stato l’amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo:
“Nessuno che commette reato di pirateria in Italia può stare tranquillo”, è il monito di Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A che ha poi sottolineato come a causa della pirateria il calcio “perde ogni anno 300 milioni e una squadra di vertice ha un danno per 30 milioni. I tifosi che dicono di amare il calcio finiscono per creargli un danno permanente e sistemico. Sul campo le nostre squadre cercano di non far vedere questo gap, ma è una lotta impari in quanto in altre nazioni il fenomeno della pirateria non è così diffuso“.
Difatti il Corpo Speciale delle “Fiamme Gialle” ovvero il Corpo di Guardia Di Finanza, si sta muovendo sempre di più tanto che solo a Marzo e Aprile convocherà diecimila persone in questura, ritenute colpevoli di aver utilizzato un sito illegale.
La multa può arrivare addirittura a 5000€ se si tratta di recidiva.
Può essere una svolta per la nostra nazione e per il campionato italiano .