Partita piena di capovolgimenti da una parte e dall’altra a San Siro. Milan e Fiorentina si dividono la posta in palio.
Inizio da sogno per i viola, che nel giro di dieci giri di lancette vanno avanti di due. Autogol di Thiaw al 7’, raddoppia tre minuti dopo il solito Kean. Per l’attaccante azzurro è il gol numero 17 in campionato.
Superato Pepito Rossi, ultimo italiano a fare 16 gol in Serie A con la casacca dei gigliati, nel lontano 2013/14.
Dopo un inizio da incubo, Abraham al 23’ riapre tutto. Rossoneri che attaccano, colpo di testa di Leao che impegna De Gea.
Nel finale della prima frazione ritmi alti, ma a parte la rete annullata a Mandragora per fallo di Parisi su Pulisic, non c’è da segnalare nessuna vera occasione pericolosa.
Nella ripresa i meneghini prendono il pallino del gioco in mano, tripla occasione al minuto 56, l’estremo difensore ospite prima è reattivo sul tiro di Reijnders, poi ferma anche il secondo tentativo. Azione che termina con la conclusione di Gimenez sull’esterno della rete.
Poco dopo l’ora di gioco ecco il 2-2, pallone di Tomori tra le linee, Jovic si inserisce e non perdona. Gol dell’ex per il centroavanti serbo.
Negli ultimi istanti fioccano occasioni e continui cambi di campo, Dodo trova il gol del 2-3, ma Ayroldi ferma tutto per offside.
Incontro che termina così, risultato che non fa felice nessuna delle due compagini. Tanti rimpianti soprattutto per la formazione di Palladino, che dopo essersi fatta riprendere sul doppio vantaggio, si vede annullare un gol in extremis.
Intanto la panchina di Conceicao continua a traballare.
A cura di: Salvatore Esposito