Finisce 1-2 il derby di Manchester. La squadra di Guardiola perde l’ennesima partita e conferma la sua crisi profonda.
Vediamo subito cosa è successo con il nostro RECAP del MATCH:
Un primo tempo molto equilibrato quello tra City e United. Entrambe le squadra si sono studiate a lungo durante la prima mezz’ora, proponendo poche azioni rilevanti sia da una parte che dall’altra. Un primo tempo, dunque, molto tattico che, però, ha visto la squadra di Guardiola rientrare negli spogliatoi in vantaggio per 1-0.
Il goal del vantaggio del City è arrivato grazie al colpo di testa di Gvardiol: il difensore croato ha ricevuto palla dopo un cross partito dal piede del solito De Bruyne; pallone che, alla partenza, è stato anche deviato da un giocatore dei Red Devils. Dunque un’azione rocambolesca del City, che però è riuscita a ottenere da essa il risultato migliore: goal e vantaggio per 1-0.
Primo tempo che, dopo il vantaggio dei Citizens, si è un po incattivito e infatti non è mancato uno scontro tra il solito Walker e Højlund. I due sono andati faccia a faccia dopo un semplice scontro di gioco e il difensore inglese si è buttato a terra, simulando una testata da lui mai ricevuta.
La squadra di Amorim, dopo lo svantaggio subito, ha provato ad affacciarsi dalle parti di Ederson, senza però riuscire a impensierirlo più di tanto. Dunque, non una prestazione all’altezza quella della sua squadra in questo primo tempo.
Secondo tempo che riprende seguendo la falsa riga del primo: partita molto equilibrata con le due compagini che faticano a sbilanciarsi più di tanto per paura di non subire un goal che potrebbe rivelarsi fatale per le sorti del match.
Al 73′ arriva la più grande occasione della partita per lo United: passaggio filtrante fantastico per Bruno Fernades che, a tu per tu con il portiere avversario, sbaglia il tocco sotto, con il pallone che esce di poco fuori. Palla goal clamorosa per il trequartista portoghese che però non è riuscito a sfruttare. City che non si fa intimorire e che reagisce, portandosi avanti, nella metà campo avversaria.
I due allenatori al 77′ smuovono i tatticismi e effettuano dei cambi, alla cerca di nuove soluzioni. In particolare, Amorim fa entrare l’ex Bologna Zirkzee, che sembrava essere rinato dopo l’arrivo del tecnico portoghese.
All’85’ arriva la svolta: doppio errore di Nunhes che, prima regala la palla a Diallo con un retro passaggio scellerato, e poi lo stesso difensore del City, commette un fallo da rigore, nel tentativo di recuperare il pallone. Dal dischetto va Bruno Fernandes che spiazza Ederson e fa 1-1 all Ethiad Stadium. Il capitano dello United sigla così il sesto goal stagionale e si conferma un grandissimo tiratore dagli undici metri.
Momento da incubo per la squadra di Guardiola, che 3 minuti dopo il goal subito su rigore, prende il secondo. Lancio lungo da centrocampo per Amad Diallo, che viene lasciato completamente solo dalla difesa del City. Lob perfetto sul portiere avversario e rete del 1-2; Gvuardiol non è riuscito a salvare sulla linea e lo United così è riuscito a rimontare un derby senza senso. L’ex Atalanta segna incredibilmente e porta il Manchester City sull’orlo del baratro.
Triplice fischio e vittoria per il Manchester United. Una partita incredibile quella delle 17:30, in cui il City si è letteralmente suicidato, prendendo due goal in 3 minuti. Classifica che con questo risultato vede i Red Devils salire a quota 22 punti. Manchester City che invece rimane ancorato al quarto posto, a quota 27 punti. Vetta che così si fa sempre più lontana per la squadra del tecnico spagnolo e crisi che diventa sempre più ampia in casa City.