Luis Enrique, allenatore del PSG, é intervenuto nella consueta conferenza stampa alla vigilia dell’andata dei quarti di Champions League contro l’Aston Villa di Unai Emery
Crede che la squadra sia favorita?:
“Nessun favorito? Credo che sia tutto equivalente. Contro il Liverpool tutti dicevano che non avevamo alcuna possibilità. Ci sono state squadre che sono riuscite a passare al livello successivo. Dobbiamo fare ciò che serve per qualificarci”.
Quanto é difficile e imprevedibile questa nuova Champions?:
“Questa competizione non consente assolutamente il rilassamento. Non cadremo in questa trappola. Non puoi arrivare in semifinale se non sei al massimo livello dalla prima all’ultima partita, Penso che continueremo a vedere una grande versione del Psg, che giocheremo allo stesso modo, forse con più intensità. Il meglio deve ancora venire, lo si vede nel modo in cui i giocatori si allenano il giorno prima di una partita di Champions League. Il cuore ci sarà, le gambe anche, questa energia positiva che vediamo, dobbiamo sfruttarla. Controllare le nostre emozioni sarà la chiave. Chiunque scenderà in campo domani sarà concentrato, sia chi giocherà, sia chi non giocherà. Questa è la forza di questa squadra, saremo tutti pronti”.
Quanto conta l’aspetto mentale in queste sfide ?:
“È importante trasmetterlo ai giocatori. Il profilo dell’allenatore è lo stesso. Ne parliamo quando vinciamo, ma abbiamo anche la stessa forza mentale quando perdiamo. L’anno scorso, abbiamo dovuto vincere i quarti di finale dopo una sconfitta all’andata. Ci saranno sconfitte, ma siamo pronti ad affrontare la sconfitta”.
Come vede il lavoro svolto fino ad ora da Unai Emery in Inghilterra?:
“La nostra amicizia l’abbiamo costruita nel corso dei nostri confronti. È una gioia sapere che incontrerò uno degli allenatori con la carriera europea più importante. È un allenatore che cura il suo lavoro. L’Aston Villa è migliorato sotto la guida di Unai Emery, In definitiva, ogni manager ha il suo stile e il suo modo di gestire la squadra. Unai Emery è un esperto di performance dei giocatori. Come si fa? Penso che dipenda molto dalla filosofia di ogni persona. Sono sicuro che come manager, cerco di prendere le decisioni più accurate possibili. Sono felice che non abbiamo giocatori infortunati”.
Sull’Aston Villa:
“L’Aston Villa è capace di uscire dal dietro, di gestire bene gli spazi e ha la capacità di pressare alto. Ciò richiederà ordine e attenzione in difesa, dobbiamo essere efficienti. Non importa se un giocatore è più in alto o più in basso, non mi preoccupa. Il controllo delle emozioni non ha nulla a che vedere con l’età. Le persone sui 20 anni possono essere più mature. L’Aston Villa gioca un ottimo calcio. Vedremo due squadre con le loro caratteristiche. Spero che assisteremo a una partita aperta e complessa”.