L’Inter di Simone Inzaghi sta vivendo una delle stagioni più brillanti della propria storia recente. In vetta alla classifica di Serie A, seppur con un margine poco rassicurante sulle inseguitrici, la squadra nerazzurra ha impressionato per solidità, gioco collettivo e profondità della rosa. Un mix perfetto di esperienza e gioventù, gestione oculata e spirito vincente, che ha portato il club a sognare in grande. In questo contesto, le parole di Giuseppe Marotta – rilasciate durante un evento a San Siro organizzato dal quotidiano Il Foglio – assumono un significato ancora più profondo: non si tratta più solo di obiettivi stagionali, ma di una vera e propria opportunità di entrare nella leggenda.
Le parole di Marotta:
Siamo presenti nel momento giusto nelle varie competizioni, dal punto di vista economico abbiamo ottenuto cifre importanti. Chiaro che però l’ambizione di un dirigente è quella di puntare sempre più in alto. Non vogliamo fare le comparse.
(Riferendosi alle tre competizioni in cui è in gioco) Sono tre traguardi per cui abbiamo ambizioni. Vogliamo credere di poter vincere tutto!
Marotta rappresenta il simbolo della rinascita gestionale dell’Inter: il suo lavoro negli ultimi anni ha permesso di costruire una rosa competitiva, sostenibile economicamente e ricca di alternative. La fiducia mostrata pubblicamente nei confronti di Inzaghi e dei giocatori è il segnale di un ambiente compatto, focalizzato su obiettivi comuni. L’Inter, oggi, è un modello di continuità tecnica e progettualità, merce rara nel calcio moderno.
Un sogno chiamato triplete
Dopo la semifinale raggiunta in Coppa Italia e un cammino europeo ancora aperto in Champions League, l’idea del “triplete” – impresa riuscita finora solo nel 2010 sotto José Mourinho – è tornata a circolare con entusiasmo tra i tifosi. La Serie A potrebbe essere indirizzata verso Milano, con l’Inter appare la squadra più completa e continua del campionato, di fronte a un Napoli troppo poco solido. In Europa, il cammino è difficile ma non impossibile: i nerazzurri hanno mostrato di poter affrontare qualsiasi avversario, forti di una difesa tra le meno battute e di un attacco in cui spiccano i gol di Lautaro Martínez, già oltre quota 20 in campionato.
Il calendario è fitto, le pressioni sono altissime e ogni dettaglio può fare la differenza. Ma l’Inter ha tutto per crederci: una guida tecnica lucida, una dirigenza forte, uno spogliatoio unito e una tifoseria pronta a spingere la squadra oltre ogni limite. Scrivere una nuova pagina nella storia del club – e del calcio italiano – è una missione possibile. E le parole di Marotta non fanno altro che alimentare un sogno che, giorno dopo giorno, si fa sempre più concreto.