Ieri sera il Lecce ha battuto la Lazio all’Olimpico per 1-0, conquistando una storica salvezza. Wladimiro Falcone, portiere dei salentini, è intervenuto ai microfoni di DAZN nel post-partita.
Le parole di Falcone
“Ho vissuto un’esperienza così nel mio primo anno qui, parando un rigore a Monza, che poi è valso la permanenza in categoria. Oggi, in uno stadio in cui sono ‘cresciuto’, contro la squadra ‘rivale’, avevo molta tensione. Abbiamo ottenuto una storica salvezza, per la terza volta di fila e con me migliore in campo, non potevo desiderare di meglio, veramente”.
“Dico una cosa, nessuno ci crederà… Ero con il team manager, io e lui sentivamo tantissimo questa partita e ci dicevamo che i pianeti erano allineati, che tutto fosse scritto. Ci sono stati dei segnali che mi portavano a pensare che ce l’avremmo fatta e così è stata, un segno del destino che abbiamo captato. Ancora non ci credo, però è avvenuto tutto ciò e ce la godiamo”.
A chi dedica questa salvezza?
“Alla mia famiglia che ha sofferto con me quest’anno e a mia mamma che non c’è più, oltre che a Graziano, un amico prima che un fisioterapista che ci ha lasciato”.