Sono 55.356 gli spettatori presenti a San Siro per Inter-Feyenoord, ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Un afflusso molto inferiore alla media del Meazza, ma c’è una spiegazione.
La presenza del pubblico alla partita di questa sera, infatti, è stata condizionata da forti restrizioni alle vendite nei settori locali, limitate ai soli tifosi in possesso di tessera di fidelizzazione Inter. La decisione dei nerazzurri di limitare la vendita dei biglietti è stata presa per evitare che un numero eccessivo di tifosi del Feyenoord potesse accedere agli spalti, creando possibili problemi di ordine pubblico. Il club milanese ha gestito con attenzione la distribuzione dei tagliandi, privilegiando i propri abbonati e i canali ufficiali di vendita, per scongiurare l’acquisto massiccio da parte dei sostenitori ospiti.
Questa strategia non è nuova: anche in passato, per partite a rischio sotto il profilo dell’ordine pubblico, il club ha adottato misure simili. Il Feyenoord, in particolare, ha una tifoseria numerosa e appassionata, capace di spostarsi in grandi quantità nelle trasferte europee. L’Inter ha quindi preferito prevenire situazioni di tensione, riducendo il numero di biglietti disponibili e controllando la loro distribuzione.
Nonostante la capienza ridotta, il tifo nerazzurro ha risposto presente, creando un’atmosfera calda e sostenendo la squadra nella delicata sfida contro il club di Rotterdam. La scelta di limitare gli ingressi potrebbe aver influenzato l’incasso della serata, ma la priorità dell’Inter è stata garantire la sicurezza e il corretto svolgimento dell’evento.
Ora resta da vedere se questa strategia verrà replicata anche in futuro per altre sfide europee. Nel frattempo, San Siro continua a essere un fattore chiave per l’Inter, che punta a farne il proprio fortino nelle competizioni internazionali.