Alessandro Bastoni, difensore dell’Inter, ha parlato ai microfoni di Sky Sport in vista del match tra i nerazzurri e il Barcellona.
Gara che vale l’accesso alla finale, meneghini che si giocano tutto a San Siro, in casa propria. Si riparte dal 3-3 di una settimana fa.
Di seguito ecco le parole del calciatore:
Lamine Yamal è il giocatore più forte affrontato in carriera?
“Penso di sì, lo avevo già affrontato con la Spagna e non era ancora a questo livello. Mi ha colpito il livello che ha raggiunto, per età e capacità di creare qualcosa in campo penso sia fra i migliori”.
Come si ferma un giocatore così?
“Dovremo fare come all’andata, raddoppiarlo e tripicarlo senza esagerare, altrimenti si creano troppi spazi. Il Barcellona non è solo Yamal, bisogna lavorare di squadra sennò singolarmente si fa fatica”.
C’è una favorita?
“Paragonandola alla NBA è una gara 7 a tutti gli effetti, quindi è 50 e 50”.
Si sente di fare un fioretto per la finale?
“Niente di che, siamo solo orgogliosi. Negli ultimi anni l’Inter non aveva raggiunto spesso le finali di Champions. All’interno dello spogliatoio c’è grande orgoglio”.
C’è voglia di tornare a vivere le emozioni della finale?
“La tensione c’è, anche se parlo personalmente. Vedo orgoglio e gioia nel poter giocare una sfida così. Non so se sarà l’ultima semifinale di Champions della carriera, sto cercando di godermi ogni momento”.
Quanto conta avere Lautaro dal 1′?
“E’ sicuramente importante, è il nostro capitano e leader tecnico e morale. Ma se non ci sarà lui ci sarà un altro pronto a sostituirlo, siamo tranquilli”.
A cura di: Salvatore Esposito