Si è appena conclusa la seconda semifinale di Supercoppa tra Juventus e Milan. La partita ha visto le due squadre affrontarsi per la seconda volta in stagione (0-0 il risultato in campionato) e ha visto trionfare i rossoneri, con il risultato di 1-2.
Vediamo subito cosa è successo con il nostro Recap del Match:
Primi venti minuti della partita dominati dalla squadra di Motta, che riesce a mettere in difficoltà la squadra del (neo) tecnico Sérgio Conceição, mostratasi quasi sempre statica e senza idee. Un Milan che doveva essere rigenerato dal tecnico portoghese, è in realtà lo stesso del tecnico Fonseca, con tanti errori e poche idee di gioco.
Quando scocca il 20 minuto, la Juve prende palla e riparte dal basso grazie alla velocità di Mbangula. Il belga imbuca Yildiz sulla fascia destra, che segna e porta la Juve in vantaggio. Il giocatore turco stoppa la palla, entra in area e sfonda la porta, bucando così Maignan. Grandissimo assist da parte del giocatore di Bruxelles, che con un passaggio filtrante in mezzo a due giocatori, ha trovato il compagno che poi è riuscito a segnare la rete del vantaggio.
Dunque 1-0 Juve e Milan che fino a questo punto non ha mostrato idee di gioco, ma che, anzi, anche dopo il goal subito, non è riuscito a reagire, continuando a subire il pressing forsennato della Juve. Passano i minuti, ma il Milan continua a girare a vuoto per il campo, senza trovare soluzioni e senza riuscire a servire mai i propri giocatori offensivi.
Primo tempo che si chiude sul risultato di 1-0 in favore dei bianconeri, con la squadra di Conceição che non è mai entrata in campo.
Ripresa che inizia come si era cocnluso il primo tempo. Nemmeno 1′ di gioco ed ennesima grande occasione per Yildiz che sfiora il palo dalla distanza. Dopo un altro minuto, Vlahović spreca l’ennesima splendida palla del giocatore turco e a tu per tu con il portiere avversario non riesce a fare 2-0.
Tifosi del Milan che sicuramente non possono essere contenti della prestazione della propria squadra, almeno fino a questo momento. Tra l’altro, in tribuna è presente uno spettatore speciale per la squadra di Conceição: Stefano Pioli, allenatore dell’Al-Nassr.
Inizia il 54 minuto e il tecnico del Milan ne approfitta per effettuare il primo cambio della serata: Musah entra al posto dell’esausto Bennacer. Subito dopo viene fischiato un calcio d’angolo a favore della squadra milanese: dopo una serie di rimpalli Theo Hernandez riceve palla e tira da pochissimi metri da Di Gregorio, ma fallisce clamorosamente e spedisce la palla sopra la traversa. Incredulo lo stesso tecnico, insieme anche a tutti i compagni e periodo buio che continua per il terzino francese.
Conceição che al 60′ effettua un secondo cambio, facendo entrare una seconda punta a sostegno di Morata: entra Abraham al posto di Jimenez. Thiago Motta segue il tecnico avversario e 4 minuti dopo fa entrare Nico Gonzalez al posto di Mbangula, scomparso nel secondo tempo, e Cambiaso al posto di Vlahović. Juventus che così perde il riferimento centrale offensivo e gioca gli ultimi 30′ con Gonzalez ‘falso nueve’.
Al 70′ però, cambia tutto: Locatelli non si accorge che alle sue spalle sta arrivando Pulisic e lo butta a terra, facendo fallo in area di rigore. Non esita l’arbitro Colombo, che concede il ‘penalty’ alla squadra rossonera. Dal dischetto va lo stesso Pulisic, che, con una botta centrale, batte il portiere avversario e pareggia i conti. Se pur immeritatamente, il Milan fa 1-1 e riapre i giochi a meno di venti minuti dalla fine.
Rete del pareggio che ha riacceso gli animi dei giocatori rossoneri e che ha mandato in paura quelli della Juventus.
Al 75′ accade l’impensabile: Musah corre sulla fascia destra e mettendo la palla in mezzo all’area, colpisce Gatti che, fortuitamente, la spedisce nella propria rete. Sarà la fortuna della squadra di Conceição, sarà la sfortuna di Gatti, sarà colpa di Di Gregorio che è uscito troppo repentinamente, ma il Milan è riuscito a ribaltarla clamorosamente, contro ogni pronostico.
Milan che dopo il goal del 2-1 sembra essere in ecstasy e che continua ad attaccare, cercando di non farsi schiacciare dalla squadra juventina. Arrivano poi, anche altri due cambi in casa Milan, con l’entrata in gioco di Terracciano e Gabbia al posto di Morata e Emerson Royal. Cambia anche Motta, che fa entrare Douglas Luiz al posto di Thuram, Fagioli al posto di Locatelli e Weah al posto di McKennie. Passano i minuti, ma la Juventus non riesce a trovare il goal del pareggio che, anche dopo i 5′ di recupero non trova la via del goal.
Finisce così per 1-2 la seconda semifinale di Supercoppa italiana tra Juventus e Milan. Un risultato folle per quello che si era visto fino al fatidico rigore. Una rimonta impronosticabile fino al 70′, che permette a Conceição di vincere all’esordio, contro la squadra del figlio.
Adesso il Milan dovrà affrontare l’eterna rivale, l’Inter, nella finale di Lunedì sera.