Questa domenica di Serie A si apre al Penzo di Venezia. I padroni di casa ospitano il Napoli di Antonio Conte, in un match importante in ottica scudetto.
Partita molto bloccata, tesa, e lo si evince fin da subito.
La prima frazione racconta di una partita equilibrata. Gli azzurri ci provano fin da subito con Raspadori: dopo un gran passaggio, si libera e carica un gran tiro sotto al sette. Radu non ci sta e dice no all’attaccante italiano.
Il Napoli spinge, ci prova. McTominay stacca di testa e riesce a indirizzare il pallone sulla sinistra. L’estremo difensore nega ancora la gioia ai partenopei con un altro mezzo miracolo.
Il Venezia esce, prende coraggio, ci prova con Kike Perez. Arriva con il tempo giusto, al momento giusto, e incorna verso l’angolino basso di sinistra. Meret para con facilità , ma Fila ci prova sulla ribattuta e pesca clamorosamente Rrahmani.
Il primo tempo si conclude con una schiacciata di testa da parte di Lukaku, ma ancora una volta Radu sventa una grande azione da gol.
Il secondo tempo non regala tanti spunti. La conclusione più nitida arriva all’82’: Zerbin indirizza la palla in area per Gytkjaer, ma quest’ultimo non riesce a cogliere l’occasione.
Il finale è acceso più che mai. Simeone aggancia in area un lancio lungo e calcia al volo verso la porta, ma il pallone sfiora la traversa.
Due minuti dopo, il Napoli perde clamorosamente palla da calcio d’angolo. Il Venezia riparte in una situazione di due contro sei. Nicolussi Caviglia riceve sul limite dell’area un filtrante stupendo e calcia una bordata in porta, ma Meret salva tutto.
Triplice fischio. Il Napoli spreca un’opportunità clamorosa per andare in vetta, almeno per un pomeriggio, in attesa di Atalanta-Inter. Il Venezia ferma anche i partenopei dopo gli 0-0 contro la Dea e la Lazio.