Ennesima frenata brusca dell’Atalanta in terre favorevoli: la Dea perde altri punti contro un Lecce scosso dal lutto che ha colpito il club.
L’analisi del match:
La prima svolta importante arriva al 27’: Hien colpisce il pallone con il braccio e il direttore di gara, Federico La Penna, viene richiamato al VAR per controllare l’azione. Attimi di suspense, e l’arbitro assegna il rigore al Lecce.
Dagli undici metri si presenta Karlsson al 29’: freddezza glaciale, e calcia una rasoiata che sorprende Carnesecchi. Cambia il parziale: 0-1 per i salentini!
I nerazzurri non reagiscono, anzi, subiscono. Al 57’ Perotti riceve un pallone sublime in area, ma spedisce la sfera oltre la traversa.
Il momento decisivo per i padroni di casa arriva al 69’: il direttore di gara assegna un rigore alla Dea. Si presenta Mateo Retegui, che parte, ferma la rincorsa e infila Falcone. Pareggio trovato!
La scossa arriva al 72’: l’attaccante italo-argentino colpisce il palo destro dopo uno splendido cross in area.
È tutto qui per oggi. Triplice fischio di Federico La Penna: l’Atalanta si ferma, ma resta saldamente al terzo posto; per il Lecce è un punto d’oro, d’orgoglio, utile per la salvezza.