Al podcast Bordocalcio, che ricordiamo andare in diretta ogni martedì e giovedì con interviste esclusive, e ogni venerdì con i consigli del Fantacalcio, è intervenuto l’ex portiere di Sampdoria ed Inter e due volte campione del mondo.
I nostri redattori Vincenzo Schiavo, Alessandro Galano, Matteo Di Giovanni, Matteo Monti ed il direttore Salvatore Ferrante hanno colto l’occasione per porgere delle domande a Bordon riguardo la lotta scudetto e tanti altri argomenti:
Sulla lotta scudetto:
In virtù dei risultati con il Bologna e con il Milan, crede che possa esserci anche un calo mentale per la squadra di Inzaghi, e se il Napoli a questo punto ne può approfittare?
“Penso che dopo queste battute d’arresto ci potrà essere un calo sia fisico ma soprattutto mentale, credo che guardando le partite che mancano l’Inter dovrà fare un grandissimo sforzo per poter arrivare a pari del Napoli che invece credo che abbia un calendario più semplice, ma credo che ci possa riuscire con il rientro di Thuram che può dare quel apporto che è mancato in queste partite”.
Secondo lei il principale artefice di questo calo si può reputare Inzaghi che non trova il gol da due partite consecutive?
“Penso che quando arrivano i risultati tutto vada bene e di conseguenza anche l’allenatore fa le scelte giuste e gestisce al meglio la formazione e la squadra, quando vanno male è colpa dell’allenatore, io credo che abbiano degli ottimi giocatori e non sono tutti dello stesso livello e quindi qualcuno non ha reso come doveva nel momento di necessità. Io non sono uno di quelli che va contro Inzaghi perché penso che lui abbia gestito bene in questi anni la rosa e quindi è arrivato fino a ieri dentro a tutte le competizioni, adesso però vedremo quello che riuscirà a dare per superare questo momento”.
Sulla Champions League:
Secondo lei l’Inter, premesso che il sogno triplete è compromesso, può ancora ambire alle due competizioni?
“Penso che l’Inter debba pensare a leccarsi le ferite della sconfitta di ieri perché perdere un derby 3-0 è pesante, deve sicuramente lottare, ognuno dovrà dare ancora di più, il campionato non è ancora per nulla perso anche se il Napoli ha una strada più semplice, anche se ogni partita è a sé. L’Inter non può permettersi però di tralasciare il campionato e concentrarsi solo sulla Coppa, dopo la gara con la Roma capiremo se l’Inter si sarà ripresa e sarà in grado di andare a lottare col Barcellona”.
Un suo ricordo speciale:
Volevo chiederle se c’è qualche partita, trofeo, o episodio della sua carriera che ricorda con maggiore importanza?
“Io ho esordito in un derby nel secondo tempo, un derby che poi andò male poiché perdemmo 3-0, però fu la mia partita di debutto nel campionato del mio primo scudetto quindi ci sono particolarmente legato, poi lo scudetto del 79/80 con una rosa di soli italiani, 6/7 del settore giovanile, in campo internazionale ho disputato la famosa partita dello 0-0 contro il Monchegladbach nel famoso trittico delle partite, e lì mi son messo in luce anche in campo internazionale. Ho avuto poi la fortuna di vincere il mondiale dell’82’ da giocatore e nel 2006 da preparatore dei portieri”.