Claudio Bellucci, nato il 31 maggio 1975 a Roma, è un ex calciatore italiano che ha ricoperto il ruolo di attaccante e attualmente è allenatore. Cresciuto nelle giovanili della Lodigiani, ha esordito in Serie A con la Sampdoria nella stagione 1993-1994 a 18 anni. Nel corso della sua carriera ha indossato le maglie di Fiorenzuola, Venezia, Napoli, Bologna e nuovamente Sampdoria, totalizzando 443 presenze e 134 gol. Dopo il ritiro, ha intrapreso la carriera di allenatore, lavorando nelle giovanili della Sampdoria e ricoprendo ruoli tecnici in squadre come Arezzo e Albissola. Nel settembre 2023 è stato nominato responsabile dell’Under-18 del Cagliari.
Oggi abbiamo avuto l’opportunità di averlo ai nostri microfoni, in maniera del tutto esclusiva. Ha risposto alle domande del nostro Salvatore Ferrante e qui potete trovare l’intervista integrale.
Queste le sue parole:
Quale squadra è favorita per la vittoria dello scudetto?
Ma, la classifica dice l’Inter perché ha un punto in più, però l’ultima partita che ha giocato il Napoli contro i nerazzurri ha dimostrato veramente, come la squadra di Conte sia una squadra forte. L’Inter la vediamo in Champions, per ora ha avuto, pochi rivali, però il Napoli ha giocato molto bene e meritava pure qualcosina in più. E poi logico giocare contro l’Inter non è facile, ma il Napoli ha tenuto testa e ha tenuto soprattutto il campionato aperto. Aperto perché nei prossimi impegni l’Inter sarà impegnata in un finale molto difficoltoso.
Lukaku può dare di più a questo Napoli?
Bhe penso che lui sia il primo a pensare che possa dare di più. Logicamente però, anche quando non è al 100% o non fa gol, è fondamentale e ti dico che contro l’Inter ha giocato molto bene. Lo ha detto anche lo stesso Conte e per molti questa è la miglior prestazione che il belga ha fatto da quando è a Napoli. Ha giocato molto bene. Poi ripeto l’attaccante quando non è decisivo con il gol deve giocare per la squadra e lui lo fa sempre molto bene.
Dato il tuo passato al Bologna, cosa ne pensi del lavoro che sta facendo Italiano?
Sicuramente il Bologna ha preso il carattere dell’allenatore, non molla un centimetro e anche col Cagliari lo abbiamo visto. È certo una delle squadre più in forma del momento, insieme alla Roma. Però insomma la differenza c’è in campo, purtroppo. Tra meno di un mese ci sarà la sfida contro il Napoli e sarà una bellissima partita secondo me.
Avendo giocato anche nel Venezia, pensa che Di Francesco possa salvare i lagunari?
Ma le squadre di Francesco giocano molto bene. Anche il Frosinone l’anno scorso giocava molto bene. La squadra è retrocessa, ma di quelle che lottavano per salvarsi era quella che giocava meglio. Logicamente poi la qualità dei giocatori fa la differenza. Di Francesco è sicuramente un bravo allenatore. Lo ha dimostrato nel tempo. E poi ragazzi, bisogna far gol, bisogna non prenderlo e anche ho visto che tante delle ultime due partite ha fatto due ottime partite. Purtroppo però ha perso molti punti per errori individuali; alcuni negli ultimi minuti, con dei finali clamorosi. Quindi é certo che si può salvare. Mancano tanti punti però più passa il tempo, più la la vita “si accorcia”. Quindi anche loro devono cominciare a fare punti, punti seri e non dei pareggi che non bastano più.
Queste le parole dell’ex calciatore italiano ai microfoni di CalcioBox. Una visione sicuramente ben chiara e precisa della situazione attuale all’interno del nostro campionato.