Nel ricordo del mitico Gigi Riva al Meazza l’Italia cade rovinosamente contro la Francia perdendo 1-3,lasciando di conseguenza la vetta del girone all’ultima giornata.
Partita che si è aperta sulla falsa riga dell’andata,francesi subito avanti grazie ad uno stacco imperioso di Rabiot.
Francia che a differenza della gara del Parco dei Principi dopo il vantaggio gestisce palla e non rischia,raddoppiando al 33’ grazie ad uno sfortunato autogol di Vicario.
Punizione perfetta di Digne,traversa e palla che rimbalza sulla schiena del portiere ex Empoli,0-2 dopo poco più di mezz’ora.
Italia che due minuti dopo capitalizza un’azione perfetta grazie ai suoi esterni,Dimarco dentro per Cambiaso che segue l’azione e fulmina Maignan. 1-2 che riapre di fatto la partita,allentando la pressione dei galletti.
Secondo tempo che inizia con un’Italia passiva e una Francia in gestione fino a una punizione defilata conquistata da un incontenibile Thuram.
Punizione calciata magistralmente da Digne e altra incornata di Rabiot,che per la seconda volta punisce la retroguardia azzurra.
Dopo il gol i transalpini amministrano il vantaggio forti anche del primato acquisito grazie al vantaggio maturato e non si scoprono.
Spalletti gioca la carta Kean al posto di uno spento Retegui e proprio l’attaccante della Fiorentina al 93’ ha la palla più importante,quella che vale il primo posto ma che viene salvata da un grande Maignan.
Sconfitta che fa male e che in un certo senso ridimensiona gli uomini di Spalletti.
La base è buona e i miglioramenti ci sono stati,ma bisogna sistemare ancora alcune grosse lacune.
Una di di queste è sicuramente l’attenzione sui calci piazzati che si sono rivelati fatali contro la squadra di Deschamps e anche nel pareggio all’Olimpico contro i Diavoli Rossi del Belgio.
A cura di: Salvatore Esposito