L’Inter Primavera di Chivu sviluppava il suo gioco soprattutto sulle corsie laterali. L’idea del tecnico rumeno è quella di sfruttare molto i terzini in proiezione offensiva per poi intasare le zone centrali del tecnico con gli attaccanti e le mezzali. Squadra dal baricentro alto, puntava col pressing a recuperare quanto prima il pallone e poi si affidava al suo play per dettare i tempi di gioco e pescare gli esterni offensivi pronti all’uno contro uno.
In fase difensiva l’Inter di Chivu faceva dell’aggressione a ridosso dell’area avversaria il suo credo e aveva ottimi dati circa i palloni recuperati nella metà campo avversaria. La sua squadra ha chiuso l’ultimo campionato col più basso numero di tiri subiti e ha incassato pochissimi gol sui calci piazzati, a testimonianza di una maniacale preparazione su questo fondamentale.
Dopo alcune sperimentazioni, Chivu ha consolidato il suo approccio tattico attorno al 4-3-3.
La sua filosofia di gioco si basa su ampiezza, transizioni veloci e partecipazione offensiva, caratteristiche che rendono le sue squadre propositive e pericolose in fase realizzativa.
Tuttavia, questo stile ha talvolta mostrato fragilità difensive, un aspetto su cui il tecnico rumeno dovrà lavorare per garantire maggiore solidità al Parma.
Coraggio e intraprendenza saranno fondamentali per invertire la rotta e centrare la permanenza in Serie A.