Da gladiatore in campo a stratega in panchina. Cristian Chivu continua a stupire, questa volta non con i tackle e i colpi di testa che lo resero uno dei simboli dell’Inter del Triplete, ma con la lavagna tattica e la grinta trasmessa ai suoi ragazzi. Il suo Parma ha strappato un pareggio preziosissimo contro una delle corazzate del campionato, dimostrando carattere, organizzazione e personalità.
Una gara intensa, combattuta su ogni pallone, dove il Parma ha saputo soffrire, ripartire e colpire al momento giusto. Il rumeno l’ha preparata alla perfezione, incartando tatticamente l’avversario e tenendo alta la tensione per tutti i novanta minuti. Nonostante i pronostici tutti contro, la squadra ha tenuto testa a un avversario ben più quotato, senza mai perdere lucidità.
Il pareggio, arrivato al termine di una battaglia vera, ha il sapore di un’impresa. Non solo per il risultato in sé, ma per il modo in cui è arrivato: con sacrificio, spirito di gruppo e una mentalità vincente. E il merito va anche (se non soprattutto) a Chivu, che sta dimostrando di avere le idee chiare e una leadership silenziosa ma efficace.
Un risultato che potrebbe anche cambiare gli equilibri in vetta: il Napoli, infatti, potrebbe approfittarne per accorciare la distanza in classifica. Con una vittoria nel match di lunedì contro il Bologna, gli azzurri si porterebbero a soli -1 dalla vetta, riaprendo di fatto la corsa al titolo.
Parma sogna, e con un tecnico così, il futuro può davvero regalare soddisfazioni. Dai neroazzurri del Triplete a una panchina da protagonista: la seconda vita di Chivu è appena cominciata, ma già promette spettacolo.
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