Il Brescia dopo 114 anni rischia di non partecipare a nessun campionato professionista con il suo nome, o più precisamente con la sua matricola sportiva, il codice identificativo assegnato alla società.
Il presidente Cellino non ha pagato i tre milioni neccessari per iscrivere la società alla Serie C.
La scadenza per iscriversi è tecnicamente il 24 giugno, ma senza i pagamenti è molto improbabile che la squadra trovi il modo per farlo. La società rischia inoltre che venga avviata una procedura fallimentare a causa del debito accumulato di circa 9 milioni di euro.
Il primo cittadino di Brescia, Laura Castelletti, per scongiurare questo scenario, avrebbe chiesto un incontro con alcuni club di provincia.
Ospitaletto, Lumezzane e Feralpisalò sono le tre società in questione. Se dovesse esserci lo spostamento del titolo sportivo, da un club di Provincia a Brescia, allora un imprenditore potrebbe a quel punto comprare il titolo sportivo dopo l’indizione di un bando e ripartire dalla Lega Pro col nome di Brescia Calcio.