L’ 8ª puntata del nostro podcast Bordocalcio, insieme al direttore Salavtore Ferrante ed i redattori Matteo Di Giovanni, Alessandro Galano e Matteo Monti, oggi ha avuto due grandi ospiti Paolo Dal Fiume e Paolo Baldieri.
Le parole di Paolo Dal Fiume:
Lei è stato un grande centrocampista, e sappiamo che ha militato bel Napoli. Cosa ne pensa dell’impatto di McTominay e se per lei è stata una sorpresa.
“È un giocatore che non conoscevo, sta facendo delle cose incredibili e sta trascinando il Napoli verso un traguardo ormai a portata di mano. Ha dei tempi di inserimento fantastici ed una capacità di leggere tutte le situazioni sotto porta, lo sta dimostrando con tutti i gol che sta facendo.”
C’è qualche momento che lei ricorda con maggiore importanza nella sua carriera?
“Nella carriera di chiunque ci sono momenti belli e momenti brutti, dall’esordio in Serie A quando non avevo neanche 20 anni dove ho dovuto marcare Gianni Rivera, a Perugia ho fatto parte della squadra che ha avuto il maggior numero di partite da imbattuta ben 30, arrivando secondi dietro al Milan, a Napoli giocare in uno stadio con 90.000 persone anche solo l’uscita dagli spogliatoi era un brivido.”
Le parole di Paolo Baldieri:
Volevo chiederle, avendo lei militato per molto tempo nel Lecce, cosa ne pensa di Nicola Krstovic che è l’attaccante con più tiri verso la porta in Europa. Secondo lei potrà trovare il gol contro il Napoli di Antonio Conte?
“Ha ripreso a fare gol ultimamente, è un attaccante interessante, forte fisicamente, scaltro ed agile. Potrà avere futuro con un allenatore che lo aiuterà a migliorare lì dove ha qualche carenza ma è ancora giovane. Appena si gira verso la porta da qualsiasi parte quindi può essere un pericolo per il Napoli ma dovremo vedere come giocheranno gli azzurri.”
Il Lecce adesso vive un momento non facile, data anche la tragica scomparsa del fisioterapista salentino, è in lotta per la salvezza ed ora incontra davanti a sé il Napoli cosa può dare il Via del Mare in più, pensa che il Lecce si potrà salvare?
“Il pareggio a Bergamo dopo 5 sconfitte consecutive ha mostrato che hanno giocato con una rabbia in corpo che arrivati a questo punto del campionato è fondamentale perché significa mettere in difficoltà l’avversario e non riuscire a far esprimere il proprio gioco, la partita con il Napoli sulla carta dovrebbe essere facile sulla carta per la squadra di Conte che in questo momento vive in uno stato di grazia anche se rischia sempre qualcosina, però Conte prepara sempre al meglio le sue squadre dal punto di vista atletico quindi potrebbe essere questa la differenza.”