In vista della grande sfida attesa mercoledì, ovvero la finale di Coppa Italia tra Milan e Bologna, ha rilasciato una dichiarazione Charampos Lykogiannis, l’esterno ex Cagliari che si è ritrovato sotto la guida di Vincenzo Italiano.
L’amore per la città:
“Vivo per il momento in cui alzerò la Coppa Italia all’Olimpico. A Bologna abbiamo il motto ‘We Are One’. Siamo molto più di una semplice famiglia. Quando sono arrivato qui mi sono subito sentito accolto. I miei compagni mi hanno spiegato che è questo che fa la differenza qui. Lo staff, la città, l’amore che ricevi dalla gente, tutto. Qui il calcio si vive in modo intenso, è qualcosa di indescrivibile, non l’avevo provato nemmeno all’Olympiacos.”
Un solo obbiettivo per i rossoblù, vincere, per portare un trofeo a Bologna che manca dal 1998.
Sul gioco attutato dall’allenatore del Bologna:
“Non voglio dire che siamo la nuova Atalanta ma siamo il Bologna che giocherà nelle prime posizioni anche nei prossimi anni. Quest’anno non è stato facile, sono andati via giocatori importanti e anche Thiago Motta. È arrivato Italiano, ci ha chiesto cosa voleva e a poco a poco abbiamo iniziato a dimostrare il nostro valore in campo. Non ho mai visto un allenatore così. Ha passione e vuole vincere. È il mister che ha avuto maggiore influenza su di me nel corso della carriera.”
Il ricordo di Lykogiannis su Sinisa Mihajlovic:
“Sinisa era ed è il cuore di Bologna. Ha significato e significa ancora molto.”
L’impatto dei giocatori greci al Bologna:
“Sono stati tanti, l’ultimo è stato Kyriakopoulos e prima ancora di Zagorakis, Kone, Christodoulopoulos, Moras, Oikonomou e Torosidis.”
La commozione e le sensazioni del greco:
“Il mio unico tatuaggio è il pallone della Champions League sul polso destro, me lo sono fatto l’anno scorso. C’era un’atmosfera da brividi, era come se avessimo vinto il campionato. Poi quest’anno abbiamo giocato: mi sentivo come un bambino. Avevo sempre sognato momenti così.”
I festeggiamenti su un ipotetico vittoria:
“Cosa faremo in caso di vittoria della Coppa, non abbiamo ancora detto nulla perché è presto. Abbiamo già una grande possibilità di vincere. È la nostra occasione.”
Un solo obiettivo per il Bologna, vincere e portare a casa una Coppa che manca da un bel po’.