Serata da incubo per la Juventus: l’Atalanta cala il poker a Torino. La Dea dimostra di esserci per lo scudetto!
I nerazzurri mettono subito le cose in chiaro: l’inizio è scoppiettante e si gioca nell’area di rigore dei bianconeri.
La Dea, nel primo tempo, però, è sprecona e anche sfortunata, dopo i tanti miracoli di un super Di Gregorio.
La svolta della prima frazione arriva al 28’: McKennie tocca il pallone con un braccio e il direttore di gara assegna il calcio di rigore agli ospiti.
Dal dischetto si presenta Mateo Retegui: l’attaccante la mette precisa nell’angolino basso di sinistra. L’estremo difensore bianconero prova ad allungarsi, ma non può far nulla. Vantaggio Atalanta: 0-1.
I dati statistici sono clamorosi: 0.10 di xG per la Juve, rispetto ai 2.63 della Dea.
Il secondo tempo inizia sulla falsariga del primo. Al 46’ De Roon raccoglie il rimbalzo e, dal limite, lascia partire un bel tiro che termina in rete, sulla destra del portiere. Doppio vantaggio Atalanta.
L’armata di Gasperini non si ferma: Zappacosta trova il tris. L’esterno si trova smarcato in area e infila Michele Di Gregorio. Magia Dea, Juve in difficoltà.
L’Atalanta non si ferma: Lookman mette in atto il suo show e, con un grande slalom, semina il panico tra i difensori, poi lascia partire una bordata dal limite. Poker nerazzurro e tre punti messi in cassaforte.
Triplice fischio: l’Atalanta, nel giorno più importante, non sbaglia. Verdetto chiarissimo: la Dea c’è nella lotta scudetto. Per la Juve i sogni di gloria terminano qui. L’obiettivo, adesso, è il quarto posto.