L’Atalanta viene fermata nel finale allo stadio Jan Breydel di Brugge, dopo un’ottima prova dei padroni di casa.
Il primo tempo si sblocca già al quarto d’ora: Talbi inventa una grande giocata e serve Jutglà al limite dell’area. L’attaccante belga vede Rui Patricio leggermente fuori posizione e lo punisce con un tiro preciso nell’angolino sinistro. Il Brugge passa in vantaggio.
L’Atalanta prova subito a reagire, come dimostrano le statistiche, ma la Dea non riesce a concretizzare le numerose occasioni create dal reparto offensivo.
La svolta arriva nel finale della prima frazione: Zappacosta pennella un gran cross in area e Pasalic si avventa sul pallone, battendo Mignolet con un colpo preciso sulla destra. La Dea pareggia.
L’inizio del secondo tempo non regala particolari emozioni. L’Atalanta prova a prendere in mano la partita, spingendo con continuità, ma senza trovare il guizzo vincente.
Il dominio nerazzurro è evidente: gli Expected Goals (xG) dicono 0.92 per la Dea contro lo 0.34 del Brugge. Tuttavia, i bergamaschi si scontrano con un Mignolet in stato di grazia, che respinge ogni tentativo.
Il colpo di scena arriva nel recupero: Hien interviene in maniera scomposta in area, e l’arbitro assegna il rigore dopo essere stato richiamato dal VAR.
Nilsson si presenta sul dischetto e sceglie un tiro centrale, che beffa Rui Patricio.
Triplice fischio: Atalanta beffata nel finale. Ora tutto si deciderà a Bergamo.