Carlo Ancelotti quest’oggi ha tenuto la sua prima conferenza stampa da Commissario Tecnico della nazionale brasiliana, a 9 giorni dal debutto contro l’Ecuador nella gara valevole per le qualificazioni ai mondiali 2026, con la conferenza svoltasi in presenza di ben 250 giornalisti.
Sulle sue sensazioni:
«Sono molto emozionato. Voglio che il Brasile torni campione. Sono stato accolto con grande affetto e faremo un lavoro di grande responsabilità. Voglio ringraziare la CBF e il Real Madrid per avermi dato l’opportunità di lavorare con la CBF.
Sul legame con il Brasile:
“Ho sempre avuto un legame speciale con questo Paese. Cercherò di fare un lavoro di altissimo livello» ha detto. E poi: «Il mio legame risale a molto tempo fa, agli anni ’80. Ho allenato più di 34 giocatori brasiliani. Ronaldo, Rivaldo, Káka. Non posso dimenticare i più recenti, come Rodrygo ed Endrick. Ho visitato ogni città del mondo, ma mi mancava Rio. Voglio godermi questa città e abbiamo bisogno di tutti voi”
Sulla mancata chiamata come CT dell’Italia:
“Perché in questo momento hanno un grande allenatore, Luciano Spalletti, e l’Italia non mi ha mai chiamato, Il Brasile mi ha chiamato, sono molto orgoglioso di essere qui, perché i libri di storia dimostrano che il Brasile è la migliore nazionale del mondo, avendo vinto cinque Coppe del Mondo. È una grande responsabilità per me vincerne una sesta”.