La Juventus ha chiuso la stagione con una vittoria per 3-2 sul campo del Venezia e conquistando il quarto posto che vale la qualificazione in Champions League, che permette ai bianconeri di chiudere positivamente una stagione con più ombre che luci, con l’eliminazione in Coppa Italia contro l’Empoli e quella in Champions contro il PSV e con l’avvicendamento in panchina tra Thiago Motta e Igor Tudor.
Il tecnico croato con il raggiungimento della qualificazione in Champions si è conquistato il rinnovo automatico del contratto ma le sue parole nel post partita di Venezia lasciano presagire tutt’altro: “Il mio futuro si saprà prima del Mondiale per Club, com’è giusto che sia. Altrimenti andare lì e poi non esserci il prossimo anno, non sarebbe corretto per nessuno, penso che sia giusto decidere prima del Mondiale.”
Un eventuale addio di Tudor rappresenterebbe uno scenario molto complicato in casa bianconera: Cristiano Giuntoli dovrebbe cercare in poco tempo un nuovo allenatore che guidi la Vecchia Signora al Mondiale per Club ma i tempi stretti e il regolamento complicano molto i piani dei torinesi.
Come è risaputo da un paio di settimane, l’obiettivo numero uno dei piemontesi é Antonio Conte, fresco vincitore dello scudetto con il Napoli e avente un contratto di 3 anni con il club azzurro, ma a complicare la questione vi è il regolamento del calcio italiano: come specificato nell’articolo 40 del regolamento del settore tecnico un allenatore non può guidare due club professionistici nella stessa stagione, ma la questione andrebbe comunque approfondita anche con le regole della FIFA per il Mondiale per Club, dato che in altri paesi come l’Inghilterra i tecnici non sono vincolati da questa regola.
Bisognerà quindi attendere la scelta di Tudor, da cui poi la dirigenza bianconera potrà poi programmare le scelte per la prossima stagione.