Alla vigilia del match contro la Fiorentina, Dan Ndoye ha parlato dell’emozione dopo la vittoria della Coppa Italia contro il Milan all’Olimpico.
Ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport in cui esprime la sua gioia per un traguardo storico.
Le parole del calciatore:
“Ho pianto. E anche tanto. A fine gara sono andato con tutti sotto la nostra curva e ho guardato negli occhi la gioia, la passione, le lacrime della nostra gente felice. E sì, ho pianto.”
Avrà rivisto più volte il gol di quella splendida partita?
“Nella mia testa sì, cento volte. L’assist me l’ha fatto Theo, ho solo voluto attendere, non tirare subito. Ho visto Tomori e Gabbia, ho fatto un passo e… bum.”
Montezemolo esprime che il gol ricorda quello di Acerbi contro il Barcellona. Il calciatore risponde così:
“Lo ringrazio, lo conosco bene perché amo la Formula Uno. Ieri siamo andati anche a Imola. Il mio preferito è Charles Leclerc, ma mi piace molto la storia di Hamilton.
Ho fatto e pensato di fare quel che era meglio per tutti. La dedica? La vittoria va alla città, ai tifosi, mai vista una cosa così. Il gol alla mia famiglia che era a Roma: a papà Sallon, mamma Virginie, mio fratello Issa e mia sorella Eva.”
Il Bologna ha meritato la vittoria della Coppa Italia. Il giocatore motiva così la squadra:
“Perché siamo una famiglia, ma davvero. Un gruppo unitissimo, Il motto ‘We are one’ è reale qui. Siamo uniti anche quando ci sono momenti di sofferenza, ci aiutiamo, e non è un modo di dire ma di fare. Facciamo un calcio che ci diverte fare. Contro il Milan? La partita perfetta.”