Dopo settant’anni di delusioni nelle competizioni nazionali, condite da cinque finali perse, il Newcastle interrompe la maledizione, vincendo la sua prima EFL Cup.
Decisive le reti di Burn e del solito Isak, al Liverpool non è bastato il guizzo di Chiesa, che negli ultimi cinque minuti ha riaperto tutto.
Primo tempo parecchio vivace, Magpies che vanno in vantaggio al tramonto della prima frazione.
Incornata sull’ottimo pallone messo in mezzo, rete che vale lo 0-1.
Ripresa che vede i bianconeri andare sullo 0-2 al 50’, ma il gol di Isak viene annullato per posizione irregolare.
La gioia per l’ex Real Sociedad è però solamente rimandata, a seguito dell’ottima sponda di Murphy, l’attaccante svedese batte nuovamente Kelleher.
Subito dopo i Reds hanno l’opportunità di accorciare, ma sulla conclusione di Curtis Jones, Pope si supera.
Il portiere inglese la alza sulla traversa.
Gli uomini di Howe giocano di contropiede, creando tantissimi pericoli.
Barnes si ritrova solo davanti all’estremo difensore avversario, la mette al centro per Schar, che non arpiona il pallone.
Gara che resta sullo 0-2, Arne Slot decide di mettere dentro Federico Chiesa.
Nel lunghissimo recupero, l’attaccante italiano rimette tutto in discussione, segnando in un match cruciale, in una stagione travagliata fin dall’inizio.
Attimi finali che sembrano infiniti per il Newcastle, che riesce a resistere e riscrivere la storia.
Per il Liverpool arriva la seconda delusione in pochi giorni, dopo la cocente eliminazione dalla Champions ai rigori, arriva un’altra sconfitta pesante in finale.
Secondo trofeo sfumato per il tecnico olandese.
A cura di: Salvatore Esposito