La storia di un campione
Correva l’anno 2013 quando un talento sconosciuto di nome Neymar jr. incantava gli stadi brasiliani con la maglia del Santos. Joga Bonito allo stato puro e in giro per il mondo si sprecavano paragoni con il connazionale Ronaldinho. Non impiegherà molto il Barça a fare suo il campione brasiliano, rimasto folgorati dopo un’amichevole, per 88 milioni. Neymar però prima di andare lasciò per iscritto una promessa scritto sulla lavagnetta nello spogliatoio, un patto solenne a club e tifosi, “Eu vado, mas eu volto!” che vuol dire letteralmente “Ora vado, ma poi torno!”, e adesso per O’Ney sembra proprio arrivato il momento di tornare dove il divertimento è la passione la fanno ancora franca, lontano dai riflettori dell’Europa sempre più dominata dal vile denaro. Dopo la gloria della M-S-N, la discussa storia di Parigi e i soldi dell’Arabia, il principe mai diventato re sembra ad un passo dal tornare a casa.
La fine di un’avventura mai iniziata con l’Al Hilal
Neymar saluta l’Arabia con appena 328 minuti a referto e un legame mai sbocciato complice il calvario cominciato nel mondiale di Qatar 2022 e culminato in un grave problema al ginocchio rimediato sempre con la Selecao nell’ottobre 2023. Solo 1 gol e 3 assist per un calciatore in cui gli sceicchi arabi vedevano il nuovo volto della Saudi Pro League, numeri ben lontani che hanno portato all’inevitabile rescissione del contratto valido fino a giugno 2025.
Il comunicato dell’Al Hilal:
”L’Al Hilal Club Company e Neymar Jr. hanno raggiunto un accordo per porre fine al loro rapporto contrattuale rescindendolo. L’Al Hilal ci tiene a ringraziare Neymar Jr. per quanto fatto con la maglia del club e gli augura il meglio per la sua carriera”
Il sacrificio finanziario di Neymar
Neymar con la rescissione consensuale rinuncia ad uno dei contratti più ricchi della storia del calcio. L’ex Barcellona infatti percepiva uno stipendio di 100 milioni di euro all’anno. Per le sole 7 partite giocate il brasiliano risulta essere stato pagato addirittura 30 milioni di euro a partita. Cifre astronomiche se si pensa alla rendita deludente dell’affare.
Un ultimo appiglio
Per quanto romantico il ritorno di Neymar al Santos non rappresenta solo la chiusura di un cerchio, ma anche il tentativo di una leggenda di chiudere la carriera in bellezza. Gli ultimi anni infatti per O Ney sono stati macchiati dal soggiorno arabo e dagli infortuni offuscando l’immagine di un campione senza tempo. Resta dunque da vedere se ritrovati la serenità e il sorriso il campione brasiliano riuscirà a regalarci un ultimo sprazzo del suo calcio, un tramonto che rimarrà indelebile nella mente degli appassionati.